martedì 3 febbraio 2009

I giornali fanno oh






quello che mi urta dei dibattiti sulle canzoni di Sanremo soi disant "provocatorie" è che fanno riferimento solo al testo.
Si sa che in Italia il testo di una canzone è sempre stato importante, veniamo dall'opera dai grandi cantautori ecc.
il punto è che nessuno parla della musica. Di com'è a melodia, la canzone in se.
io sospetto (fortemente) che il brano di povia sia una merda, e che non sarà certo un testo pseudo sociale a salvarlo.
Le canzoni belle rendono belli i testi brutti ma la regola non funziona al contrario. Anche chi concedeva molto alla parola e rimaneva semplice, scarno e ripetitivo nelle strutture armoniche e melodiche (De andrè, Guccini) non dimenticava mai di essere soprattutto un musicista e non uno scrittore. E poi diciamolo, la profondità culturale, l'intensità poetica, l'integrità morale spesso permettevano una lieve asimmetria tra valore della parola e valore della melodia.
Asimmetria che, ne sono certo, Povia non si può permettere.

Nessun commento: